Mi sono laureata in Filosofia e Scienze Etiche presso l'Universita' di Palermo con una tesi dal titolo "La musica come flusso vitale: Kierkegaard e il Don Giovanni di Mozart".
Ecco la relazione del mio relatore, professore Salvatore Lo Bue.
" La tesi di Chiara Catanese è il valido risultato di un lungo lavoro affrontato con serietà e finezza espressiva su uno dei miti fondamentali della modernità: il mito di Don Giovanni. Un itinerario, questo, che va oltre l'ambito puramente musicale e letterario per porsi e proporsi, allo stesso modo del mito di Faust, come decisivo momento della nascita laica della cultura europea.
Concepito in terra spagnola, Don Giovanni traversa tutte le nazioni europee, si pone a principio di tutta una storia che non è mai finita e che ancora oggi continua nel cinema. Della sua essenza filosofica la candidata tratta indagando la figura del protagonista , come accade spesso, nelle due grandi e supreme opere che hanno letto e rivelato il mistero.
Dopo un capitolo nel quale è posto in discussione il significato della stessa musica nell'evoluzione e nella modernità e delle sue forme, Chiara Catanese indaga con attenzione e rigoroso spirito critico la lezione di Kierkegaard, decisiva anche per la fortuna dell'opera di Mozart, rappresentata pochissime volte e per molto tempo volutamente dimenticata. L'intuizione del filosofo danese, cogliendo nel Don Giovanni il senso stesso del dionisiaco, apre le porte a tutte le nuove letture che la candidata discute seguendo la falsariga della grande opera di Giovanni Macchia.
Chiude il rigoroso studio un capitolo sui grandi temi del don Giovanni di Mozart, seguito e interpretato scena per scena anche con una finezza musicologica che testimonia l'adesione della candidata alle strutture profonde del suo personaggio, cui dedica pagine di raffinata scrittura. La tesi dunque è apprezzabile sia sotto il profilo analitico, sia per il metodo, sia per la opportuna bibliografia sia per lo stile sempre sorvegliato e di piacevolissima lettura."
Prof. Salvatore Lo Bue
Ecco la relazione del mio relatore, professore Salvatore Lo Bue.
" La tesi di Chiara Catanese è il valido risultato di un lungo lavoro affrontato con serietà e finezza espressiva su uno dei miti fondamentali della modernità: il mito di Don Giovanni. Un itinerario, questo, che va oltre l'ambito puramente musicale e letterario per porsi e proporsi, allo stesso modo del mito di Faust, come decisivo momento della nascita laica della cultura europea.
Concepito in terra spagnola, Don Giovanni traversa tutte le nazioni europee, si pone a principio di tutta una storia che non è mai finita e che ancora oggi continua nel cinema. Della sua essenza filosofica la candidata tratta indagando la figura del protagonista , come accade spesso, nelle due grandi e supreme opere che hanno letto e rivelato il mistero.
Dopo un capitolo nel quale è posto in discussione il significato della stessa musica nell'evoluzione e nella modernità e delle sue forme, Chiara Catanese indaga con attenzione e rigoroso spirito critico la lezione di Kierkegaard, decisiva anche per la fortuna dell'opera di Mozart, rappresentata pochissime volte e per molto tempo volutamente dimenticata. L'intuizione del filosofo danese, cogliendo nel Don Giovanni il senso stesso del dionisiaco, apre le porte a tutte le nuove letture che la candidata discute seguendo la falsariga della grande opera di Giovanni Macchia.
Chiude il rigoroso studio un capitolo sui grandi temi del don Giovanni di Mozart, seguito e interpretato scena per scena anche con una finezza musicologica che testimonia l'adesione della candidata alle strutture profonde del suo personaggio, cui dedica pagine di raffinata scrittura. La tesi dunque è apprezzabile sia sotto il profilo analitico, sia per il metodo, sia per la opportuna bibliografia sia per lo stile sempre sorvegliato e di piacevolissima lettura."
Prof. Salvatore Lo Bue